martedì 18 febbraio 2014

Pacchia Vera è cantare d'amore

Se avessimo cinquant'anni e dovessimo ripercorrere la nostra vita, giorno dopo giorno, emozione dopo emozione, amore dopo amore come potremmo farlo?

Se ci chiamassimo Eros Ramazzotti e di professione facessimo il cantautore, ci basterebbe mettere in ordine i nostri dischi, riordinare le nostre emozioni e rivivere attimo dopo attimo la nostra vita.


Quando un'artista mette tutto sé stesso nelle sue canzoni e trasmette sensazioni vere e autentiche, oltre a trasmettere un alto livello emozionale, ci regala anche una autobiografia e un accesso diretto a tutta la sua vita.

Conoscendo un po' la sua vita personale è possibile collegare le sue vicende alle sensazioni in gioco nelle canzoni. Si va dal ragazzo sognatore degli esordi alla ricerca della sua Terra Promessa, all'uomo maturo e innamorato, per poi passare a canzoni dai contenuti struggenti in cui ha la meglio la malinconia per un grande amore finito, fino ad arrivare all'uomo che riprende in mano la sua vita e ricomincia a vivere ed ad amare.

1984 - Terra promessa


Siamo ragazzi di oggi, zingari di professione, con i giorni davanti e in mente un'illusione, noi siamo fatti così guardiamo sempre al futuro e così immaginiamo un mondo meno duro, finché qualcosa cambierà.

A soli 21 anni, come ogni ragazzo della sua età, Eros è pieno di sogni e aspettative verso il mondo che lo circonda.

1986 - Un nuovo amore


Immaginare un nuovo amore che nasca con le mani libere, per insegnargli a camminare e poi per dargli un prato dove correre.

La libertà è un tema molto sentito per il giovane Eros agli esordi.

1996 - Più bella cosa 


Più bella cosa non c'è, più bella cosa di te, unica come sei, immensa quando vuoi, grazie di esistere!

Tra queste note è racchiuso tutto l'amore per Michelle, unito a tutto il romanticismo di Eros.

2000 - Fuoco nel fuoco


Vorrei morire sulle labbra rosse che hai, vorrei sentire i tuoi seni accendersi poi, come due piccoli vulcani sentirli sotto le mie mani.

Maturando e crescendo, il romanticismo di Eros diventa passione e il risultato è una canzone che fa l'amore con chi la ascolta.

2003 - Un'emozione per sempre


Sto pensando a parole d'addio che danno un dispiacere, ma nel deserto che lasciano dietro sé trovano da bere.

L'amore è magico e regala emozioni. E perfino quando è finito, ha qualcosa da insegnarci. I suoi testi post Michelle parlano di  storie che fanno fatica ad aprire le ali. Il cuore è altrove, sottovuoto. Non è facile ricostruire illusioni ormai infrante.

2013 - Io prima di te


Una lacrima sospesa che non voleva scendere, ero una bandiera ferma che aspettava il vento, tu non lo sai ma non ci credevo più, ero rabbia e perdono a paura che si ha di non essere più capaci di amare come il primo giorno a scuola, tu.... tu mi stupisci ancora in tutto quel che fai mi meravigli ancora.

Il singolo, uscito per il cinquantesimo compleanno di Eros, vede un uomo nuovo, che guarda il suo passato e che vede di nuovo il presente con grande speranza.
Vuole trasmettere al suo pubblico che il cuore si rigenera, sempre, che certe emozioni sono il senso della vita stessa e che la vita torna sempre a sorprenderci e a regalarci nuove opportunità di assaporarla.

Insomma, non smetteremo mai di cantare d'amore.

Eros arriva dritto ai nostri cuori perché nelle sue canzoni parla di sé e dietro ogni sua parola c'è una piccola parte della sua vita.

mercoledì 5 febbraio 2014

Gli anni '50 sono tornati di moda: Dan e i suoi fratelli

Non sono una di quelle persone che vaga su internet alla ricerca di un nuovo artista per scoprire qualche musicista o cantante di nicchia sconosciuto al grande pubblico, da seguire e sostenere. 
Mi limito a restare in ascolto ed aspettare che arrivi una nuova canzone, una nuova melodia, un nuovo testo, una nuova voce in grado di colpirmi e di trasmettermi un'emozione.

Ed ecco che qualche settimana fa, grazie agli amici di Jam session 2.0 e al loro Social Network un video ha attirato la mia attenzione e così ho scoperto Dan e i suoi fratelli e la loro musica.

La mia ragazza speciale

Dan e i suoi fratelli, sono una band Rock & Roll nata a Milano nel 2011.
Ascoltando qualcuno dei loro pezzi e vedendo qualche loro video sono rimasta colpita dalla loro freschezza, dalla loro originalità e dall'allegria che riescono a trasmettere.

E poi, ho scoperto che ascoltati dal vivo sono ancora meglio. Una volta che salgono sul palco, il loro carisma è in grado di catturare il pubblico e personalmente ho cominciato a ballare e cantare senza nemmeno rendermene conto. Seppure giovanissimi, questi ragazzi sono in grado di dare vita a un'atmosfera ricca di energia.

Per me la musica è anche questo: una canzone che riesce a metterti di buon umore, una canzone che appena la senti ti rendi conto che non riesci a tenere mani, braccia, piedi e gambe fermi.

Il loro look, grazie ai ciuffi alla Elvis Presley, le basette, le All Stars e il chiodo alla Danny Zuko ci rapisce dall'epoca moderna fatta ormai di cantanti che sono più interessati ai soldi che alla buona musica, un epoca in cui non sappiamo più rinunciare allo smart-phone e, come se fossimo saliti sulla Deloitte insieme a Michael J. Fox, ci proietta direttamente agli anni '50, l'epoca in cui è nato il rock 'n' roll, l'epoca dei jukebox e della brillantina.

Il loro repertorio musicale è innovativo, oltre a qualche inedito, alle immancabili cover di artisti del calibro di Elvis, Jerry Lee Lewis, Little Richard, Dan e i suoi fratelli rivisitano brani di artisti contemporanei quali Subsonica, Daniele Silvestri, 883 o Le Vibrazioni in chiave anni '50. La loro versione della canzone Salirò, presentata da Daniele Silvestri al Festival di San Remo nel 2002, sembra più un brano tratto da Grease che una canzone uscita nel nuovo millennio.


Questo nuovo gruppo, sta cercando di farsi strada e affermarsi anche al grande pubblico. Tra le diverse esperienze musicali ricordiamo:
  • La partecipazione alla quinta edizione della trasmissione televisiva “Italia's got Talent” (Potete vedere sul sito di Mediaset, il video della loro partecipazione) dove viene presentato "La mia ragazza speciale", il primo singolo della band il cui video ufficiale in pochissimo tempo ha superato le 40.000 visualizzazioni sul canale YouTube.
  • Il terzo posto a Musicflash di Banca Intesa Sanpaolo con il brano inedito “Non ho niente”
  • Essere arrivati tra i 40 finalisti di AreaSanremo nel 2012
  • Aver duettato e accompagnato Dario Baldan Bembo nelle esecuzioni di alcuni suoi successi in Tv
  • Aver duettato dal vivo insieme ad Andrea Vigentini (Amici) e alla bravissima e bellissima Giulia Penza (The Voice) 
  • Aver partecipato nel 2014 a Casa Sanremo 
  • Aver suonato sul palco della sesta edizione della Jam Session 2.0 

Che altro dire su questi ragazzi?
Un rock & roll anni '50 in versione 2.0?
O semplicemente, pensando a un "Ritorno al Futuro", come disse Marty Mcfly nel 1955: "forse non siete ancora pronti per questa musica... ma ai vostri figli piacerà"

sabato 1 febbraio 2014

Rollè di porro con riso


Ingredienti per 4 rolle' - per due persone:
- 5 foglie di porro lunghe e larghe
- 100 gr riso carnaroli
- 1 porro piccolo
-  2 cucchiaini di tandoori
- 250 ml di brodo vegetale
- 1/2 cucchiaino di sale grosso

Preparazione
Tagliate ai porri le loro lunghe foglie, per avere dei rotolini ottimali le foglie dovrebbero avere queste misure: larghezza di circa 9 o 10 cm e di lunghezza 15-20 cm. In questo modo potrete fare dei rotolini corposi. Potete optare anche per fare dei rollè piccolini a quel punto vi consiglio di ridurre le misure a 5-6 cm di larghezza e 10-13 cm di lunghezza. Questo per fare i rollè tenete sempre da parte una foglia lunga e stretta per tagliare 4 strisce per chiudere i rollè.
Prendete quindi le foglie e fatele sbollentare in acqua leggermente salata.
Capirete che le foglie saranno cotte nel momento in cui le vedrete appassire nell'acqua e saranno morbide. A quel punto scolatele, stendetele ed asciugatele. Lasciatele stese e separate l'una dalle altre fin quando non dovrete riempirle. Attenzione a non sovrapporle.
A questo preparate il riso. Tagliate metà porro per fare una dadolata. Mettete in un tegame olio extravergine di oliva e la dadolata di porro e fate soffriggere leggermente, poi unite il restante porro tagliato a rondelle sottili. Unite il riso e fatelo dorare. Unite 150 ml di brodo vegetale, tenete il brodo a disposizione da versare durante tutta la cottura per evitare che si asciughi troppo. 
Verso fine cottura unite al riso 2 cucchiaini colmi di tandoori mescolate bene e ultimate la cottura. Il riso deve essere morbido in modo che possiate modellarlo. 
Lasciate raffreddare il riso e accendete il forno per pre-riscaldarlo a 180 gradi.
A questo punto riprendete le foglie di porro ed aiutandovi con un cucchiaio versate all'interno un pò di riso. Io come dose ho usato un cucchiaio pieno. Arrotolate il tutto e chiudete facendo un fiocco con una striscia ricavata da un'altra foglia di porro. Fate quindi i 4 rollè. 
Una volta che sono pronti metteteli in teglia bassa unta di olio extravergine di oliva ed adagiate soprà i rollè. Fate cuocere per 10 minuti in forno calo. 

Servite mettendone uno nel piatto e il secondo sovrapposto come nella foto!

Buon appetito!

Coloriamo i nostri occhi...azzurri

Ciao a tutti,
visto che ormai sappiamo cosa mettere sul nostro visto, per quanto riguarda fondotinta, terre, illuminanti e blush, oggi voglio consigliarvi come truccare i nostri occhi e quali sono i colori che ci possono stare meglio.

Partiamo con gli occhi azzurri, e abbiamo sempre bisogno della nostra ruota dei colori
Quindi se il colore dei nostri occhi è l'azzurro oppure il blu, i colori opposti saranno quelli che faranno risaltare maggiormente la nostra iride, e in questo caso sono i toni dal pesca al bronzo, all’oro caldo.
Questi colori metteranno in risalto maggiormente le striature blu del nostro occhio.

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Su di lei il truccatore ha utilizzato sia il pesca che l'oro (tra l'altro è uno dei miei trucchi preferiti, sopratutto in estate, anche se non ho gli occhi azzurri).

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Come vedete per far risaltare l'azzurro dei suoi occhi, il truccatore ha utilizzato un color oro.

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Anche qui il truccatore oltre che ad un gioco di sfumature sui toni opachi, ha utilizzato del color oro.

http://www.pensorosa.com/upload/images/trucco-perfetto-occhi-azzurri-5-QG91.jpg

Qui invece è stato utilizzato più un arancio pesca, che fa risaltare le sfumature dei suoi occhi.

Se invece, guardando sempre la ruota dei colori, utilizziamo i colori vicini e non opposti, il trucco non è che non ci starà bene ma solo si confonderà con il nostro occhio e quindi lo farà risaltare meno.

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In queste due foto possiamo vedere come il colore dell'occhio si perde con il trucco, perchè molto simile.

I colori che stanno bene su qualsiasi tipo di occhio sono i colori opachi. I trucchi opachi risultano sempre molto eleganti.

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Tutte queste foto però hanno una cosa in comune: TANTO MASCARA!!!!

Nel prossimo post farò qualche esempio per gli ha gli occhi marroni.

Spero vi sia utile.
A presto!